Quando è obbligatorio rimuovere l’amianto?
La rimozione dell’amianto da proprietà private è regolata da leggi e normative che variano in base al paese e alle regioni. In generale, la rimozione è obbligatoria quando:
- amianto danneggiato o deteriorato: se il materiale contenente amianto è danneggiato, friabile o deteriorato, le fibre possono disperdersi nell’aria, aumentando il rischio di esposizione. In questi casi, la rimozione è obbligatoria;
- ristrutturazioni e demolizioni: quando si intraprendono lavori di ristrutturazione o demolizione, è obbligatorio rimuovere l’amianto presente per prevenire la dispersione delle fibre nell’ambiente. Prima di iniziare i lavori, è necessario eseguire un’ispezione per individuare eventuali materiali contenenti amianto;
- prescrizione delle autorità sanitarie: le autorità sanitarie locali possono ordinare la rimozione dell’amianto in situazioni specifiche, ad esempio se la presenza di amianto rappresenta un rischio immediato per la salute pubblica
- normative locali: alcune regioni o comuni possono avere normative più restrittive che impongono la rimozione dell’amianto in determinate condizioni, anche se il materiale è in buone condizioni.
Cosa rischia chi ha l’amianto?
I proprietari di immobili contenenti amianto sono esposti a vari rischi legali, sanitari e finanziari:
- rischi per la salute: l’inalazione di fibre di amianto è associata a gravi malattie, come l’asbestosi, il mesotelioma e il carcinoma polmonare. Anche l’esposizione di basso livello può comportare rischi significativi per la salute;
- sanzioni legali: la mancata conformità alle normative di rimozione dell’amianto può comportare sanzioni amministrative e penali. Le autorità possono imporre multe salate e, in casi estremi, avviare procedimenti penali contro i proprietari negligenti;
- responsabilità civile: se l’amianto presente in un immobile causa danni alla salute di terzi, il proprietario può essere ritenuto civilmente responsabile e obbligato a risarcire i danni. Questo include possibili azioni legali da parte di vicini, inquilini o lavoratori;
- perdita di valore dell’immobile: la presenza di amianto può ridurre significativamente il valore di un immobile. I potenziali acquirenti o inquilini possono essere dissuasi dalla presenza di materiali pericolosi, rendendo l’immobile meno attraente sul mercato;
- sosti di rimozione: La rimozione sicura dell’amianto deve essere effettuata da ditte specializzate e autorizzate, comportando costi che possono essere elevati. Questi costi comprendono l’ispezione iniziale, la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto in discariche autorizzate.
La gestione dell’amianto negli immobili privati è una responsabilità importante che richiede attenzione e conformità alle normative vigenti. La rimozione dell’amianto è obbligatoria in situazioni specifiche per proteggere la salute pubblica e prevenire sanzioni legali. I proprietari devono essere consapevoli dei rischi associati alla presenza di amianto e prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza delle loro proprietà e delle persone che vi entrano in contatto.
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